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Acqua e cibo in viaggio

Osservare alcune norme di igiene alimentare permette di prevenire la frequente diarrea del viaggiatore ed altre infezioni trasmesse con acqua e cibi (Salmonellosi, Epatite A, Colera). Mangiare soltanto cibi ben cotti e serviti caldi e frutta che noi stessi abbiamo sbucciato, è bene invece evitare cibi cotti ma conservati a temperatura ambiente e la frutta con la buccia rovinata, il latte va bevuto solo se bollito, non mangiare la maionese ed i gelati non confezionati; ricordarsi che anche le stoviglie possono veicolare tossinfezioni alimentari. “Boil it, cook it, peel it, or forget it” viene sinteticamente espresso in inglese.
Quando l’acqua non è sicuramente potabile si deve bere solo acqua e bevande imbottigliate, the e caffè; nel caso in cui si debba usare acqua non sicura dal punto di vista igienico essa va potabilizzata facendola bollire per alcuni minuti (3-5 minuti), questa precauzione si mostra efficace anche per la potabilizzazione dell’acqua in quota (sopra i 2000m.) considerando che l’altitudine abbassa il punto di ebollizione.
L’acqua può essere inoltre potabilizzata mediante il filtraggio (filtri a pressione di cui esistono varie formulazioni in commercio nei negozi di articoli per trekking) e/o l’uso di Micropur® in compresse, attenendosi scrupolosamente alle modalità di impiego e ricordando che esso depura l’acqua dal virus dell’Epatite A e dall’Ameba. Per rendere potabile l’acqua con la tintura di Iodio attenersi a queste regole: tintura di Iodio al 5% 5 gocce per litro di acqua, usare 10 gocce se l’acqua è torbida; aspettare un’ ora prima di bere.
Nei climi caldi, particolarmente caldo-secchi (deserti e savane) si verifica una abbondante perdita di liquidi e sali con il sudore che non si avverte per la secchezza dell’aria, le urine diminuiscono in volume e diventano concentrate (scure), è indispensabile, in questo caso, introdurre molti liquidi integrandoli con l’uso di sali minerali (Polase®).


Medicine nel bagaglio

Vanno messe in valigia tutte le medicine che usiamo abitualmente nel quantitativo utile a coprire il fabbisogno dell’intero viaggio, esse infatti potrebbero non essere reperibili, avere nomi diversi o non essere acquistabili senza prescrizione medica. Qualora, prima della partenza, si fosse iniziata la profilassi antimalarica, va portato il quantitativo di compresse sufficienti a continuarla.
La farmacia da viaggio deve inoltre contenere:
- medicine per la diarrea del viaggiatore
- un antipiretico (es. Aspirina, Tachipirina®)
- un antibiotico (es. Zimox®, Ciproxin®)
- un collirio per gli occhi
- farmaci in commercio in compresse o cerotti utili a combattere il mal di mare se prevediamo di dover viaggiare su imbarcazioni
- una pomata al cortisone per le dermatiti
- un antidolorifico (es.Voltaren®, Brexin®) da prendersi a stomaco pieno e con protezione gastrica (Cytotec®, Zantac®)
Per i viaggi intercontinentali vedere le precauzioni per il Jet lag e per viaggi in alta quota si rimanda a quanto detto nel Mal di montagna.

Punture di insetti
Gli insetti possono trasmettere numerose malattie (Malaria, Dengue, Encefalite Giapponese, Febbre gialla, Leishmaniosi, Oncocercosi, Tripanosmiasi) per cui è indispensabile proteggersi dalle loro punture attenendosi ad alcune norme comportamentali:
Indossare indumenti che coprano braccia e gambe soprattutto all’alba ed al tramonto.
Usare repellenti a base di N,N-diethyl metatoluamide ( DEET ) alla concentrazione del 30-35% negli adulti (Autan extreme®) e del 6-10% nei bambini (Autan®).
Dormire in locali protetti da zanzariere alle porte e finestre e con zanzariere sul letto ben rimboccata sotto il materasso ed all’interno della quale abbiamo preventivamente spruzzato insetticidi.
Usare insetticidi e diffusori di insetticida e/o serpentine a base di piretro.

AIDS ed altre malattie a trasmissione sessuale
Numerose sono le malattie trasmissibili con i rapporti sessuali oltre all’AIDS che è considerata la più grave poichè, al momento, non esiste nè un vaccino nè una cura efficace. L’HIV, il virus che causa l’AIDS, si può trasmettere, oltre che per via sessuale, anche con sangue infetto, trasfusioni di sangue, cure dentarie e tatuaggi analogamente all’infezione da virus B e C dell’epatite (vedi Epatite B ed Epatite C). Altre malattie trasmissibili con i rapporti sessuali sono la Sifilide, la Gonorrea, l’infezione da Papilloma virus (”creste di gallo”), l’infezione da Clamidia, le infezioni da Herpes virus, la Pediculosi inguinale (”piattole”), la Candidosi genitale. Nelle donne le infezioni genitali danno talora segni e sintomi di malattia poco evidenti. Ovvia raccomandazione: evitare rapporti sessuali non protetti (uso del preservativo).

Colpo di calore o colpo di sole
Il colpo di calore è proprio dei climi caldo-umidi dove il caldo e l’umidità eccessiva contrastano i processi fisiologici di dispersione del calore mentre il colpo di sole od insolazione si verifica preferibilmente nei climi caldo secchi od in alta quota dove diminuisce l’effetto filtro dell’atmosfera. Si prevengono evitando di esporsi al sole nelle ore calde e coprendo il capo dai raggi solari, qualora compaia cefalea, ipertermia cutanea con arrossamento del volto e crampi o confusione mentale è necessario cercare riparo in un luogo ombroso e ventilato, bagnare il capo ed il corpo per far disperdere il calore, raffreddare il corpo mettendo borse di ghiaccio sul collo ed inguini ed introdurre liquidi.
L’esposizione al sole senza le opportune precauzioni e protezioni è inoltre causa di ustioni solari del corpo e degli occhi (cheratocongiuntivite attinica) particolarmente frequente in alta quota, su nevai o ghiacciai se gli occhi non vengono protetti con occhiali dotati sia di filtro per i raggi ultra violetti che di protezione laterale.

Tetano
Malattia che si può contrarre in tutti i continenti attraverso ferite contaminate con feci di animali, la malattia può essere letale. Tutte le ferite vanno ben disinfettate; esiste il vaccino antitetanico in tre dosi che in Italia è stato reso obbligatorio per i nati dopo il 1968. Prima di partire, se la vaccinazione risale ad oltre 10 anni, è consigliabile eseguire una dose di richiamo del vaccino, precisiamo tuttavia che dopo tre-quattro dosi di richiamo gli anticorpi contro il Tetano (memoria immunologica) rimangono per tutta la vita. Va chiarito che la così detta iniezione antitetanica che può essere somministrata dopo ferita o traumi NON è vaccino bensì immunoglobine antitetaniche che danno una protezione limitata a due-tre settimane.

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